
Differenze tra argento sterling e argento puro: tutto ciò che devi sapere
Brillante, elegante e intramontabile: l’argento è da sempre protagonista nella gioielleria e negli oggetti di lusso. Tuttavia, non tutto l’argento è uguale: esistono diverse leghe che ne determinano le caratteristiche e il valore. Tra queste, le più comuni sono l’argento puro e l’argento sterling. Capire le differenze tra i due è fondamentale per fare acquisti consapevoli e scegliere il materiale più adatto alle proprie esigenze.
Argento puro e argento sterling: cosa li distingue?
L’argento puro, noto anche come fine silver, ha una composizione pari al 99,9% di argento, il che lo rende uno dei metalli più preziosi in commercio. Tuttavia, la sua purezza comporta anche una maggiore morbidezza, rendendolo meno adatto a un uso quotidiano e più incline a graffiarsi o deformarsi.
L’argento sterling, invece, è una lega composta al 92,5% di argento e al 7,5% di altri metalli, solitamente rame. Questa combinazione lo rende più resistente e durevole, pur mantenendo l’aspetto elegante e luminoso dell’argento puro. Il rame aggiunto conferisce inoltre una maggiore rigidità, riducendo il rischio di ammaccature e graffi.
A prima vista, argento puro e argento sterling sembrano identici. Tuttavia, nel tempo, il rame presente nell’argento sterling lo rende più soggetto all’ossidazione, facendolo scurire più rapidamente rispetto all’argento puro.
Quale scegliere? Vantaggi e svantaggi
Quale scegliere? Come spiega mvsgioielli.it, realtà di compro argento su Roma, tutto dipende dall’uso che ne vuoi fare.
L’argento puro è ideale per chi desidera un metallo prezioso nella sua forma più autentica. Tuttavia, la sua morbidezza lo rende poco pratico per gioielli destinati all’uso quotidiano, come anelli e bracciali, che potrebbero facilmente graffiarsi o piegarsi. Viene spesso impiegato per monete, lingotti e oggetti decorativi che non subiscono un forte stress meccanico.
L’argento sterling, invece, è molto più resistente e adatto a gioielli, posate e oggetti di uso quotidiano. Grazie alla sua durezza, mantiene meglio la forma e resiste all’usura, sebbene richieda una manutenzione regolare per prevenire l’ossidazione. Inoltre, è generalmente più economico rispetto all’argento puro, rendendolo una scelta più accessibile per chi desidera oggetti di qualità a un prezzo ragionevole.
Come riconoscere l’argento autentico
Per riconoscere l’argento autentico, basta osservare la punzonatura: l’argento puro è marcato con il numero 999, mentre quello sterling riporta il simbolo 925.
Un altro metodo per verificare la genuinità dell’argento è il test magnetico: l’argento non è magnetico, quindi se un oggetto viene attratto da una calamita, probabilmente non è argento autentico. Anche il test dell’acido nitrico è efficace: applicando una goccia su una piccola area nascosta, l’argento puro non cambia colore, mentre leghe di minor qualità possono mostrare reazioni diverse.
Infine, bisogna fare attenzione ai materiali placcati in argento, che possono sembrare autentici ma in realtà sono costituiti da metalli più economici con uno strato superficiale di argento. In questi casi, la placcatura può consumarsi nel tempo, rivelando il materiale sottostante.
Conclusione
Che tu scelga la purezza dell’argento fine o la resistenza dello sterling, conoscere le loro differenze ti aiuterà a fare un acquisto più consapevole e duraturo. Se vuoi vendere il tuo argento in modo sicuro e conveniente, scopri di più su MVSGioielli.