Come intraprendere una carriera da sviluppatore freelance?
Tra le figure professionali più ricercate dalle aziende italiane e straniere, vi è certamente quella dello sviluppatore di software per computer ed applicazioni per i dispositivi mobili.
Difficilmente, però, lo sviluppatore viene assunto come impiegato con un contratto a tempo determinato o indeterminato. È assai più probabile, infatti, che questi sia inquadrato come collaboratore esterno e, quindi, che eserciti l’attività in veste di libero professionista o, per utilizzare un’espressione ad oggi molto in voga, di freelance con la Partita IVA.
Dunque, alla luce di tutto ciò, qual è la via più semplice e rapida per un giovane alle prime armi, per accedere al mondo del lavoro come sviluppatore freelance e rendersi economicamente indipendente? Scopriamo subito i principali passaggi da affrontare.
#1 Ottenere i requisiti adatti
Lo sapevate che, tra coloro che lavorano come sviluppatori di app e/o software, vi è un’alta percentuale di persone non laureate? Ebbene, per quanto possa sembra strano, è proprio così: spesso, infatti, tra i requisiti ricercati, le aziende mettono al primo posto la conoscenza di uno o più linguaggi di programmazione (uno su tutti: Java). Conoscenza che può essere acquisita tranquillamente mediante un periodo di tirocinio “sul campo”, oppure seguendo un corso di formazione presso un istituto privato o anche online.
#2 Preparare il curriculum
Un buon curriculum è lo strumento numero uno per chiunque stia cercando un impiego, uno stage, una collaborazione da remoto, ecc.. Si tratta, infatti, di un “biglietto da visita” a tutti gli effetti, con il quale ci presentiamo ad un potenziale datore di lavoro o a futuri committenti. Va da sé, pertanto, che è fondamentale spendere del tempo per sistemare i contenuti, scegliere una foto adatta e controllare che non vi siano errori ed omissioni.
#3 Fare networking
Nel mondo del lavoro, ed ancor più in quello della libera professione, chi possiede una solida rete di conoscenze è indubbiamente avvantaggiato. Dunque, per aumentare le vostre chance, abituatevi a coltivare i rapporti interpersonali con regolarità. Ciò significa, ad esempio, partecipare ad eventi relativi al settore della programmazione e delle nuove tecnologie, alle presentazioni di nuovi prodotti, a webinar e corsi di aggiornamento online.
#4 Gestire le incombenze burocratiche
Lavorare freelance comporta svariati obblighi, come quelli normalmente previsti per i soggetti titolari di Partita IVA. Non ci riferiamo soltanto all’apertura – operazione priva di costi per qualsiasi libero professionista, che può essere completata online nel giro di 24 ore, da soli o, meglio ancora, con l’aiuto di un consulente telematico come Fiscozen – bensì anche alle dichiarazioni dei redditi, al pagamento di tasse e contributi e, in generale, ai vari adempimenti che la legge impone a seconda dell’ambito e del regime fiscale.
#5 Curare la parte social
Per chi desidera farsi strada nel settore hi-tech – dunque non solo per gli sviluppatori di applicazioni per mobile e programmi per PC, quanto per tutte le nuove figure inerenti al web marketing, all’editoria digitale, al commercio online e via di seguito – l’utilizzo dei canali social, come strumento di auto-promozione, è a dir poco essenziale. Una buona abitudine, perciò, consiste nel curare l’immagine social al meglio delle proprie possibilità, aggiornando pagine e profili in base alle esperienze fatte, pubblicando contenuti di valore, partecipando alle discussioni sui gruppi e, ultimo ma non meno importante, evitando di intaccare la propria professionalità con atteggiamenti litigiosi o, comunque, discutibili.