Cosa sono i LiDAR di cui si vanta la Apple

Negli ultimi anni, non c’è presentazione della Apple che non includa la sigla LiDAR quando si arriva a parlare delle fotocamere degli ultimi modelli di iPhone e iPad Pro. Osservando attentamente le fotocamere posteriori di questi dispositivi, infatti, è possibile notare un puntino nero vicino alle lenti e al flash. Quello è il sensore LiDAR. Ma di cosa si tratta?

I sensori LiDAR sono una tecnologia all’avanguardia che è in grado di aggiungere la scansione della profondità per ottenere foto e immagini di realtà aumentata (AR) migliori.

Continuando a leggere questo articolo, potrai scoprire molte cose interessanti su questa tecnologia e scoprire perché l’azienda californiana ne fa un vanto.

Cosa significa LiDAR e come funziona

La tecnologia LiDAR prende il nome dall’inglese “Light Detection and Ranging” (rilevamento e portata della luce) ed è in circolazione da un po’. Questi sensori, infatti, sono sempre stati usati in applicazioni aziendali e industriali, ma sono da poco apparsi negli smartphone.

Alcuni cellulari misurano la profondità con un singolo impulso luminoso, mentre uno smartphone munito di sensore LiDAR invia onde di impulsi luminosi infrarossi e può creare un campo di punti che mappa le distanze, riuscendo anche a calcolare le dimensioni degli oggetti contenuti nello spazio preso in esame. Il LiDAR emette un segnale laser e poi ne misura il “tempo di volo” (“TOF” o “Time-Of-Flight”), analizzando le sue proprietà e la velocità con cui torna indietro verso il trasmettitore dove essere rimbalzato sulla superficie di un oggetto.

Per fare un paragone rimanendo nel settore dei cellulari, possiamo affermare che il LiDAR delle fotocamere assomiglia alla funzione Face ID (riconoscimento facciale) installata nella fotocamera frontale di alcuni telefoni, ma con una portata decisamente maggiore. I sensori LiDAR posteriori installati su iPad e iPhone, infatti, funzionano fino a una distanza di 5 metri.

Negli altri settori

Come accennato in precedenza, i sensori LiDAR non sono solo componenti per cellulari. Negli ultimi anni, questi vengono impiegati attivamente nelle automobili e nei veicoli che presentano funzioni di guida autonoma o assistita, così come nei robot e nei droni.

Anche il Kinect, vecchio accessorio Xbox con rilevamento della profondità era una fotocamera dotata di scansione della profondità a infrarossi. Infatti, PrimeSense, la società che ha contribuito a realizzare la tecnologia Kinect, è stata acquisita da Apple nel 2013.

Vantaggi del sensore LiDAR nelle fotocamere

Con i suoi smartphone di ultima generazione, Apple promette una migliore messa a fuoco in condizioni di scarsa illuminazione e il rilevamento della profondità LiDAR viene utilizzato per migliorare gli effetti della modalità ritratto notturno.

Sempre lo stesso sensore permette di ottenere una migliore messa a fuoco in quanto aggiunge più dati fotografici 3D alle immagini. Grazie alla sua capacità di mappatura dello spazio circostante, il sensore permette di ottenere immagini nitide anche quando si usa lo zoom.

La realtà aumentata

Un altro grande vantaggio offerto agli utenti Apple dal sensore LiDAR è la possibilità di avviare e usare le app che prevedono l’applicazione di realtà aumentata AR molto più rapidamente e di creare una mappa veloce di una stanza per aggiungere maggiori dettagli.

Gran parte della tecnologia AR di base di Apple sfrutta il LiDAR per nascondere oggetti virtuali dietro quelli reali (chiamata occlusione) e posizionare oggetti virtuali all’interno di mappature di stanze più complicate, come su un tavolo o una sedia.

Ma non è tutto! Come sappiamo, l’azienda di Cupertino ha sviluppato degli occhiali Vision Pro per la realtà virtuale e anch’essi si basano sul lavoro dei sensori LiDAR per mappare l’ambiente circostante e sovrapporre oggetti e pagine, proprio come gli altri visori per la realtà virtuale.

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